Privacy e nuove tecnologie tra i banchi di scuola:
Formazione, riflessione e discussione all’ Istituto Comprensivo Santorre di Santarosa
Tra le molte sfide che la scuola si trova ad affrontare c’è sicuramente quella relativa all’uso delle nuove tecnologie. Approfittando delle competenze e della disponibilità della prof. Antonella Stirparo, docente dell’organico potenziato in utilizzo presso la scuola Secondaria e avvocato civilista, l’Istituto Comprensivo Santorre di Santarosa ha organizzato un corso di formazione dal titolo: Privacy a scuola e uso consapevole della rete: aspetti normativi e giuridici. L’incontro è stato l’occasione per condividere alcune linee guida volte ad orientare la pratica quotidiana e, secondo le intenzioni della Preside prof. Alessandra Massucco, costituire il punto di partenza di un progetto più ampio e sistematico, che coinvolga anche alunni e genitori. Nella prima parte, aperta a tutto il personale docente e amministrativo, sono state esaminate le questioni generali relative al diritto alla riservatezza, alla protezione dei dati personali e in particolare quelli sensibili. Nella seconda parte è stato affrontato il tema più specifico della privacy tra i banchi di scuola in particolare nella sua relazione con l’utilizzo delle nuove tecnologie. La capillare diffusione degli smartphones, che ormai molti studenti possiedono fin dalla giovane età, richiede ai docenti di riflettere sull’approccio da tenere verso gli stessi. Impedirne completamente l’utilizzo in orario scolastico o regolamentarne l’uso assecondandone le notevoli potenzialità a fini didattici? Non si può negare infatti che la possibilità offerta dai dispositivi di effettuare foto, riprese audio e video, utilizzare spazi virtuali condivisi e applicazioni di ogni tipo permetta la creazione di molteplici opportunità di insegnamento /apprendimento. La scuola stessa d’altronde propone già l’uso di tablet e dispositivi con accesso ad Internet per esempio nelle classi digitali o permettendo il la modalità BYOD (Bring your own device) sotto la vigilanza degli insegnanti.
Nell’ultima parte dell’incontro si è esplorato il mondo della rete e del suo sviluppo, che ha dato origine a nuovi diritti della persona, i cosiddetti diritti nativi, la cui massima espressione è il diritto all’identità digitale. I social networks, le cosiddette piazze virtuali, sono com’è noto fattori di rischi di vario tipo che vanno prima di tutto conosciuti per poterli prevenire e affrontare con consapevolezza.
La scuola si aggiorna, riflette, trova strategie… Un dato è certo: le nuove tecnologie si sviluppano in modo molto più rapido rispetto alla capacità dei ragazzi di gestirle in modo adeguato e rispettoso della dignità propria e altrui. C’è bisogno della collaborazione di tutti affinché esse si rivelino strumenti di promozione umana, anche attraverso un’educazione specifica al loro utilizzo.