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I.C. Santorre di Santarosa

I.C. Santorre di Santarosa

La scuola per tutti, tutti per la scuola

AL SALONE DEL LIBRO DA PROTAGONISTI……CON L’ON. LAURA BOLDRINI

Venerdì 11 maggio gli alunni della classe IIIC della scuola secondaria dell’I.C. Santarosa hanno avuto l’opportunità di veder proiettato un loro video al Salone Internazionale del Libro e di confrontarsi con ragazze e ragazzi di altre otto scuole sul tema della violenza sessista in rete.

A introdurre l’argomento con la sua personale testimonianza e a rispondere alle loro domande era presente in sala l’on. Laura Boldrini.

Il segno lasciato da un’esperienza così significativa traspare dalle parole dei partecipanti:

“Ritrovarci con tante classi dopo aver lavorato a uno stesso scopo ci ha resi una grande famiglia che lotta contro il cyber bullismo”

“Bello il discorso della Boldrini, non difficile, capace di arrivare a tutti”

“Un progetto così è da portare avanti proponendolo a più classi, perché tutti possano partecipare”

“E’ stata un’esperienza che vorrei rivivere, la consiglierei a tutti”

“Dopo tutto il lavoro fatto in classe abbiamo visto che non siamo stati solo noi a riflettere sull’argomento e abbiamo capito che si può, anzi si deve, reagire e smettere di essere vittime”

“Mi ha davvero molto colpita il discorso della Boldrini: è stata sincera, sicura di sé, ha usato frasi molto semplici per farci capire cosa ha provato anche lei”

“Vedere il nostro video trasmesso davanti a tutti e anche alla Boldrini è stata veramente un’esperienza emozionante”

“Secondo me, come classe, abbiamo fatto un ottimo lavoro, che poi abbiamo condiviso con altri”

“Mi ha colpita molto come da tutti sia stato messo in evidenza che bisogna reagire alla violenza e non continuare a subire”

 Le parole in rete possono diventare pietre e offendere, creare paura e malessere fino ad annientare chi ne è vittima.

Ma la violenza può essere arginata e i comportamenti da stigmatizzare possono essere trasformati in gesti e parole di civiltà e di rispetto.

Un grazie speciale va alle donne di “Se non ora quando”, che hanno proposto l’iniziativa alle scuole e ne hanno reso possibile la concretizzazione: senza il loro input niente di quanto fatto insieme sarebbe stato realizzato.