Con oggi si conclude la prima mobilità del Progetto Erasmus+ Stars and creativity.
L’esperienza vissuta è risultata arricchente, emozionante, formativa e altamente stimolante per tutti i soggetti coinvolti. Ha saputo coniugare momenti didattici formali e strutturati con momenti informali che hanno permesso di coltivare relazioni tra pari e con adulti, facendo emergere sensazioni ed emozioni.
Tutto ciò è avvenuto grazie alla partecipazione e collaborazione di tutte le componenti del personale scolastico dell’I.C. Santorre di Santarosa. I miei ringraziamenti più sentiti vanno alla professoressa Favasuli Annunziata che, dinnanzi alla mia proposta di realizzare l’Erasmus, ha manifestato fin da subito interesse e entusiasmo. Altrettanti ringraziamenti alle docenti dello staff, alle referenti dei singoli plessi che, con slancio ed euforia hanno progettato e realizzato, insieme ai colleghi, l’accoglienza con canti, danze, rappresentazioni teatrali aderenti alla tematica del progetto europeo. Non posso dimenticare il grande lavoro fatto dal team Erasmus+ e dal team digitale pronti a pensare ad ogni dettaglio e a informare dell’iniziativa e del suo evolversi: dalle singole attività (teatro, land art, realizzazione di mosaici), alle uscite in Savigliano e a Torino ( centro storico, Muses, museo del Cinema, la mole Antonelliana, il Monte dei Capuccini..) ai momenti più distensivi (lago della sirenetta e le pause pranzo). Momento di grande emozione ha suscitato l’esibizione dei professori e degli alunni dell’indirizzo musicale rendendo l’atmosfera davvero suggestiva e unica. Paganini al suono del violino e del pianoforte per passare agli Inni nazionali dei paesi coinvolti nel progetto, a composizioni musicali realizzate dal docente di chitarra. Un concerto di fine anno coinvolgente.
Un ringraziamento particolare e, dalla sottoscritta, davvero sentito alle famiglie che, con grande generosità, hanno ospitato gli studenti europei, aprendo le porte di casa e creando le condizioni migliori per rendere il loro soggiorno unico, familiare e accogliente.
Infine, ma non da ultimo, mi congratulo con gli alunni dell’istituto perché hanno dimostrato lo spirito giusto per vivere l’esperienza Erasmus: accoglienza, gioia di condividere, di stare insieme, di imparare e di sperimentare. Non esistono barriere se non le creiamo noi.
Con stima e riconoscenza.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Emanuela Bussi